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Una breve raccolta di poesie che descrive un percorso di vita, partendo dall'esperienza del dolore e del senso di vuoto, dall'incapacità di "farsi ascoltare", per arrivare alla graduale ri-scoperta di sé e del proprio valore, anche attraverso uno sguardo attento alle piccole meraviglie che la natura, il mondo stesso e gli affetti sanno offrire.?Si può considerare un piccolo inno alla speranza, al non arrendersi davanti alla sofferenza, al sapersi rialzare con gioia ogni mattina, come il girasole.?Questo cammino, dal buio dell'indecifrabile alla luce delle piccole-grandi verità, evidenziato nella suddivisione dell'opera in due parti, ha il tempo come filo conduttore: il tempo imposto, impalpabile, prevedibile, che la società "liquida" e consuma nella sua fuga verso il vuoto; e il tempo cercato, bizzarro, imprevedibile che si vive ed è vissuto senza paura, con somma meraviglia e una buona dose di incoscienza nella sua immensa semplicità. Insomma è la voce del tempo nella sua corsa verso il nulla con la vita che non è mai "ciò che pensi, che sogni, che chiedi". "Sii, sii e ancora sii... / come un fiore rosso che si apre al mondo". Impreziosiscono il volume, nove opere a colori dell'artista italo-greca Rebecca Markaris, cartografie dell'invisibile eternamente sospese tra figura e astrazione, quasi un controcanto al discorso filosofico e poetico dell'autore.